IL DIRITTO CAMERALE

Le imprese tenute all’iscrizione presso il Registro Imprese detenuto dalle Camere di Commercio, sono obbligate ad effettuare il versamento del diritto camerale.

Chi sono i soggetti obbligati?

  • Imprese individuali

  • Società di persone

  • Società di capitali

  • Consorzi

  • Imprenditori agricoli e coltivatori diretti

  • Soggetti iscritti al R.E.A.

 

Quando decorre l’obbligo di versamento?

Inizialmente il versamento del diritto camerale è dovuto in fase di iscrizione dell’impresa presso il Registro Imprese, successivamente deve essere versato con cadenza annuale, dai soggetti che risultano iscritti alla data dell’01/01.

Qual è il termine per il versamento?

Il termine previsto per il pagamento del diritto annuale, è lo stesso termine previsto per il pagamento della prima rata dell’acconto delle imposte dovute sui redditi; con riferimento all’anno 2024, le scadenze sono le seguenti:

Imprese non soggette ad ISA

  • 01/07 senza maggiorazione

  • 31/07 con la maggiorazione dello 0,40%

Imprese soggette ad ISA

  • 31/07 senza maggiorazione

  • 30/08 con la maggiorazione dello 0,40%

Quanto è dovuto?

Gli importi del diritto camerale, vengono stabiliti dal MIMIT, con la pubblicazione annuale di una nota; con riferimento all’anno 2024, gli importi sono i seguenti:

Imprese individuali

  • iscrizione nella sezione ordinaria €. 120

  • iscrizione nella sezione speciale €. 53

Società semplici

  • agricole €. 60

  • non agricole €. 120

Società di persone

  • commisurato al fatturato

Società di capitali

  • commisurato al fatturato

 

Quando il diritto camerale è commisurato al fatturato, significa che una parte di quanto dovuto è stabilita in misura fissa, mentre la restante parte è il risultato di una percentuale applicata al fatturato, a titolo esemplificativo si riportano di seguito i primi scaglioni di fatturato:

da €. 0 ad €. 100.000

Euro 200

da €. 100.000,01 ad €. 250.000

Euro 200 + 0,015 per cento sulla parte eccedente €. 100.000

da €. 250.000,01 ad €. 500.000

Euro 222,50 + 0,013 per cento sulla parte eccedente €. 250.000

da €. 500.000,01 ad €. 1.000.000

Euro 250 + 0,010 per cento sulla parte eccedente €. 500.000

 

 

 

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